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Cosa vedere a Sarajevo in 3 giorni

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ponte latino sarajevo Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, è una piccola città incastonata tra le montagne, con una grande storia alle spalle, un insieme di religioni e razze che, nel recente passato, hanno vissuto sanguinose guerre. Sarajevo è stata isolata dal mondo esterno per diverso tempo ma ora è risorta dalle sue ceneri e sta esplodendo turisticamente. La città, infatti, è multiculturale, al suo interno convivono oggi moschee, sinagoghe e chiese e luoghi simbolo della guerra degli anni Novanta. Attraverso le sue strade suggestive si può scoprire molto della storia del Novecento. Ecco, dunque: l'itinerario di Sarajevo in 3 giorni.

Giorno 1

1 - Mattina: Colazione, Bašcaršija, Moschea Ferhadija, Museum of Crime Against Humanity and Genocide, Sebilj

sarajevo moschea Iniziamo la mattinata con un tipico caffé bosniaco, Caffé Slasticarna Divan, in pieno centro. Saremo subito immersi in un'atmosfera arabeggiante, il caffè, infatti, all'interno è un antico caravanserraglio. Il tipico caffé turco, nerissimo nel pentolino di bronzo, e la torta tipica Trilece, costerà KM7,00 (€3,50). Poi il nostro tour prosegue all'interno della città vecchia Bašcaršija: qui ad ogni angolo possiamo incontrare culture diverse, ad esempio la Moschea Ferhadija, che svetta col suo alto minareto in mezzo a palazzi occidentali, tra caffé e turisti. La moschea è stata ricostruita dopo la guerra, nel 2004, e ora è divenuta monumento nazionale, è visitabile gratuitamente e merita davvero.

Poco lontano possiamo visitare il Museum of Crime Against Humanity and Genocide 1992-1995, che ci aiuterà a ripercorrere la storia più recente della città, le guerre balcaniche tra il 1992 e il 1995. All'interno sono ripercorsi i fatti su grandi pannelli e proiettati video anche molto forti, è un'esperienza cruda ma importante per capire la storia. Il biglietto ha un costo di KM10,00 (€5,00), il museo è aperto dalle 09:00 alle 21:00. La visita vi richiederà 1 ora e mezza circa, dopodiché, potremo uscire e fare due passi sulla via principale Talila. Arriveremo ad un certo punto in una piazza dove è posizionata l'antica fontana in legno Sebilj.

2 - Pomeriggio: Pranzo, Ponte Latino, Museo Sarajevo, Despic House

Continuando la passeggiata in direzione del fiume arriviamo al ristorante Nanina Kuhinja, un altro locale tipico con tavolini all'aperto, dove gustare piatti tradizionali, formaggio di pecora, peperoni grigliati, zuppe, a non più di KM23,00 a testa (€12,00).

Dopo pranzo continuiamo la passeggiata sul fiume Miljacka, arriviamo al Ponte Latino, luogo iconico. Qui si è compiuto l'assassino dell'arciduca Francesco Ferdinando che ha portato alla Prima Guerra Mondiale, possiamo trovare una targa proprio all'entrata del Museo Sarajevo 1878-1918, che si trova qui davanti. Il Museo racconta la storia della città sotto l'impero asburgico ed è molto interessante anche per capire com'è nata la prima guerra che ha riguardato tutti noi. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00, il sabato fino alle 15:00, il biglietto ha un costo di KM4,00 (€2,00).

Poco più avanti possiamo visitare, per un tuffo nel passato, la Despic House. Si tratta di un edificio del XVII secolo, donato alla città dalla famiglia del mercante Despic, mantenuta al suo interno come una residenza dell'epoca, con mobili e utensili che coniugano lo stile asburgico a quello ottomano più orientaleggiante. Questo museo è aperto fino alle 18:00 e il biglietto costa KM3,00 (€1,50).

3 - Sera: Cena, città vecchia e narghilè

Per cena torniamo tra le piccole vie del centro, che si riempiono di persone e di odori invitanti. Ceniamo al ristorante tipico Dulagin Dvor, circa KM20,00 a testa (€10,00) per un pasto completo, consigliato il piatto di formaggi misti. Dopo cena continuiamo il giro per il centro, le luci della sera lo rendono molto suggestivo soprattutto per la presenza dei minareti e delle costruzioni di diversi stili a contrasto tra loro. Possiamo fermarci a bere qualcosa in uno dei tipici locali dove si fuma il narghilè, ad esempio Caffé Libris, molto suggestivo con grandi lampadari colorati che pendono dal soffitto. Ci sono vari tipi di narghilè e bevande, non spenderemo mai più di KM40,00 (€20,00).

In sintesi:

  • Distanza percorsa: 1,7 km
  • Luoghi visitati: Bašcaršija, Moschea Ferhadija (gratis), Museum of Crime Against Humanity and Genocide (KM10,00 - €5,00), Sebilj, Ponte Latino, Museo Sarajevo (KM4,00 - €2,00), Despic House (KM3,00 - €1,50)
  • Card, ticket e tour consigliati: Sarajevo: gran tour guidato
  • Dove mangiare: Colazione presso Caffé Slasticarna Divan (Ottieni indicazioni), Pranzo presso Nanina Kuhinja (Ottieni indicazioni), Cena presso Dulagin Dvor (Ottieni indicazioni)

Giorno 2

1 - Mattina: Colazione, Museo del Tunnel, Veliki Park

Facciamo colazione al caffè pasticceria Nafaka, voci di corridoio gli attribuiscono il miglior caffè tipico di Sarajevo, ordineremo quindi caffè e dolci a circa KM9,00 (€5,00). Poi prendiamo i mezzi, ci aspetta un viaggio di circa 1 ora, ma ne vale la pena, andiamo infatti a visitare il Museo del Tunnel di Sarajevo, utilizzato durante le più recenti guerre per il trasporto di viveri e ora visitabile per un tratto. Prendiamo dunque il tram linea 3 in direzione di Ilidza e da lì l'autobus 32a direzione Donji Kotorac okretnica, poi si prosegue a piedi per un piccolo tratto. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00 e il biglietto costa KM10,00 (€5,00). Al nostro rientro, ci rilassiamo un po' al Veliki Park, verde e ampio, prima del pranzo. Molto interessante sarà anche fare il più completo tour degli anni della guerra, il cui link è presente nei tour consigliati qui sotto.

2 - Pomeriggio: Pranzo, Teatro Nazionale, Joshua Salom Palace, Cattedrale Ortodossa e partita di scacchi, Sinagoga Aschenazita

Pranziamo al vicino Gastro Pub Vucko, dove possiamo mangiare cibo locale o fast food con una vasta selezione di birre artigianali, circa KM20,00 a testa (€10,00). Poi facciamo una passeggiata in direzione del lungofiume, su Radiceva, e giriamo a destra su Obala Kulina bana, passeremo davanti al Teatro Nazionale, un vero e proprio monumento di cui apprezzeremo la facciata a colonne.

Ci fermiamo per ammirare il palazzo Joshua Salom, e, dietro di esso, a pochi metri,c'è la Cattedrale Ortodossa della Natività di Gesù, bellissimo edificio famoso perché nel suo parco si svolge ogni giorno una partita a scacchi giocata da alcuni simpatici pensionati del luogo con una grande scacchiera a terra e pedine enormi. Una curiosità certamente da vedere.

Poi attraversiamo sul ponte Cumurija per andare a visitare la Sinagoga Aschenazita, continuando il nostro viaggio nel melting pot di Sarajevo: questo edificio non è molto conosciuto dai turisti, perciò non ditelo a nessuno, ma si tratta di un incredibile esempio di architettura moresca, con i suoi interni colorati e decorati; è stata restaurata di recente perché la guerra del 1992 l'aveva danneggiata. Si paga meno di KM2,00 (€1,00) per entrare e c'è persino una guida che ci racconterà alcune informazioni interessanti. Se siamo fortunati, potremo assistere a una funzione, sarebbe molto suggestivo.

3 - Sera: Cena, Zlatna Ribica, Ponte Latino di notte

sarajevo ponte Questa sera ceniamo da Cakum-pakum, un ristorante piccolino e raccolto, dove possiamo anche ordinare della pasta, ma i piatti forti sono la carne e i pancake salati. I prezzi sono sempre molto contenuti, non spenderemo più km20,00 (€10,00) a persona.

Per il nostro giro serale ci fermiamo a bere le tipiche bevande "raki" in un locale che è più un museo: Zlatna Ribica, arredato come ai primi del Novecento, conserva una miriade di piccoli oggetti e antiche poltrone, quadri e minuterie deliziose, ci innamoreremo di questo posto vintage dove'è possibile anche ascoltare buona musica. Anche qui, il conto sarà sui km10,00 (€5,00). Poi facciamo una passeggiata per apprezzare il Ponte Latino di notte, affascinante.

In sintesi:

Giorno 3

1 - Mattina: Colazione, Torre Avaz, Caffé Tito, Museo storico di Bosnia-Erzegovina

Questa mattina facciamo colazione da Rahatlook, un caffè molto intimo, sembra di essere accolti in una casa. Possiamo ordinare del caffè turco, dolci tipici e sciroppi aromatizzati a circa KM10,00 (€5,00). Poi ci dirigiamo verso la Torre Avaz, l'unico grattacielo icona moderna della città. Dalla caffetteria sono 2,5 chilometri, possiamo prendere il tram linea 3 dalla fermata Katedrala e poi scendere a Željeznička stanica, dopodichè sono 300 mt a piedi. La torre è aperta al pubblico dalle 07:00 alle 23:00 e offre una vista panoramica molto bella, il biglietto ha un costo di KM1,00 (€0,50).

A 800 metri in direzione del fiume, sorge il Museo Storico della Bosnia-Erzegovina, davvero imperdibile in particolare per la mostra sull'assedio di Sarajevo. Il Museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00, sabato e domenica fino alle 14:00. Il biglietto ha un costo di KM6,00 (€3,00). Prima di entrare al Museo, magari, ci possiamo prendere un caffé al Caffé Tito lì a fianco, un locale davvero particolare dedicato al dittatore comunista. Nei giardini intorno alla caffetteria, addirittura, sono presenti carrarmati e artiglieria da guerra.

2 - Pomeriggio: Pranzo, Biblioteca nazionale, siti delle Olimpiadi

Per pranzo ci muoviamo verso la zona del Ponte Latino, possiamo prendere il tram linea 3 dalla fermata Tehnička škola B direzione Bašcaršija. Pranziamo al ristorante turco Konyali Ahmet Usta, dove possiamo gustare piatti tipici e dolci buonissimi a KM20,00-KM30,00 (€10,00-€15,00). Poi visitiamo la Biblioteca Nazionale,poco distante sul fiume, la quale conteneva migliaia di volumi distrutti quasi completamente dai bombardamenti durante la guerra. Chiusa per molto tempo, ha finalmente riaperto come simbolo di rinascita culturale, è visitabile tutti i giorni dalle 07:30 alle 18:00 e l'entrata è gratis.

Per completare questo viaggio facciamo una visita un po' particolare, in un luogo inquietante: la pista da bob delle Olimpiadi invernali del 1984 che, naturalmente, come anche la sala olimpica, è stata abbandondata e sta cadendo in rovina. Anche passeggiando per la città avremo modo di notare ancora, a distanza di più di trent'anni, alcuni simboli delle Olimpiadi. La pista da bob si trova, naturalmente, fuori città: possiamo raggiungerla con una corsa in taxi di un quarto d'ora, oppure possiamo prenotare il tour delle Olimpiadi invernali, consigliato qui sotto, completo di tutti i siti visitabili.

3 - Sera: Cena, giro in centro

Non possiamo partire senza aver assaggiato il piatto tipico della Bosnia, i cevapi, che sono una specie di polpette di carne alla brace serviti col pane tipo pita, soffice e gustoso. Dunque ceniamo in quello che si può definire il tempio di questa pietanza: Cevabdzinica Kastel, in pieno centro. Il locale offre tavolini all'aperto, nel pieno della movida di Sarajevo, il conto è in linea con il resto della città: KM20,00 (€10,00). Dopo cena potremo rilassarci con una passeggiata nei dintorni o sul lungofiume, i locali restano aperti tutta la notte e di sicuro non mancherà di fermarci ad ascoltare un po' di musica o fare festa: la popolazione è sempre molto allegra e accogliente.

In sintesi:

  • Distanza percorsa: 11,7 km
  • Luoghi visitati: Torre Avaz (KM1,00 - €0,50), Caffé Tito, Museo storico di Bosnia-Erzegovina (KM6,00 - €3,00), Biblioteca Nazionale, siti delle Olimpiadi.
  • Dove mangiare: Colazione presso Rahatlook (Ottieni indicazioni), Pranzo presso Konyali Ahmet Usta (Ottieni indicazioni), Cena presso Cevabdzinica Kastel (Ottieni indicazioni)

Quanto costa un weekend a Sarajevo

Sarajevo, oltre ad essere così affascinante, è una città davvero economica: l'entrata ai musei è per lo più irrisoria; i mezzi pubblici, non ancora del tutto efficienti, si fanno comunque perdonare perché davvero alla portata di tutte le tasche. Il meglio, poi, lo danno i ristoranti: oltre ad essere un'attrazione a parte, suggestivi, tipici, orientali o balcanici, offrono piatti abbondanti con pochi euro. Per non parlare delle caffetterie. Insomma: non si può davvero dire di no a questo viaggio fantastico.

  • Costi per mangiare: circa €26,00 al giorno a persona (compresi colazione, pranzo, cena)
  • Costi per musei e attrazioni: circa €18,00 a persona seguendo l'itinerario da noi suggerito
  • Trasporti: circa €10,00 a persona (indica costi per mezzi pubblici, eventuali taxi e transfer da e per aeroporto)
  • Hotel, alloggi e b&b: a partire da €19,00 a camera - guarda le offerte
  • Svago: da €26,00 a persona (compresi spuntini, caffè, aperitivi, drink, ...)
  • Costo complessivo di un weekend a Sarajevo: da €290,00 a persona

Prima di partire: consigli utili

  • Quando visitare Sarajevo: da Giugno a Settembre.
  • Come arrivare: in aereo. L'aeroporto internazionale di Sarajevo dista circa 10 km dal centro città ed raggiungibile in autobus, in 45 minuti con la compagnia Centrotrans Euroline al costo KM8,00 (€4,00); in filobus, linea 103 la cui fermata è a circa 1 km dall'aeroporto, in circa 50 minuti con un costo di KM1,50 (€0,80). Oppure potete prenotare un servizio di trasferimento privato tramite il vostro hotel.
  • Dove dormire: nel centro città, Bašcaršija. Hotel e b&b a partire da €19,00 a camera - guarda le offerte
  • Come muoversi: a piedi. Per spostarsi dal centro ci sono autobus, tram e filobus, molto economici. L'abbonamento giornaliero costa KM5,00 (€3,00).
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